Il metodo di lavoro
La frase "Siamo il frutto della nostra storia" riflette uno dei principi che guida il pensiero dell'orientamento cognitivista post-razionalista. La nostra identità personale si costruisce a partire dalla narrazione della propria esperienza. Ogni individuo organizza dunque la propria realtà attraverso un processo narrativa che dà coerenza e significato agli eventi che vive.
L′attenzione è rivolta dunque all′elaborazione dell′esperienza immediata ed emotiva: questo vuol dire che è la Persona ed il suo Sentire ad essere al centro del lavoro clinico. Infatti ciascuno di noi ha il proprio modo di affrontare le difficoltà, che è il frutto della propria personalità e della propria storia. Quindi non è solo l′evento di vita che ci accade ad aver un impatto sul nostro benessere ma anche i significati che attribuiamo ad esso e il modo in cui lo affrontiamo. Quando ci troviamo di fronte ad una difficoltà è possibile che il nostro modo di affrontare i problemi sia messo alla prova e richieda quindi una sorta di integrazione, di espansione. Mettere al centro del lavoro clinico la Persona, i suoi Pensieri e le sue Emozioni vuol dire aprirsi alla possibilità, non solo di trovare soluzioni al proprio problema ma delle nuove prospettive da cui guardare alle proprie difficoltà.
Le sedute si svolgono perseguendo un principio di Cooperazione tra paziente e terapeuta, poiché è soltanto attraverso l′incontro tra le conoscenze e personalità di ciascuno che è possibile costruire un′autentica Alleanza di Lavoro, all′interno della quale mettere a disposizione le rispettive competenze: il terapeuta mette a disposizione le proprie conoscenze sul metodo di lavoro, mentre il paziente mette a disposizione le proprie conoscenze su sé stesso. Attraverso questa prospettiva, i problemi (persino i sintomi!) possono diventare un′occasione di Conoscenza e di Crescita Personale.